Search Generative Experience e Perspectives: Google cambia tutto
Al Google I/O 2023, sono stati annunciati una serie di cambiamenti epocali basati sull’intelligenza artificiale. Probabilmente, nulla sarà più come prima e tutti dovremo adattarci.
Tra le diverse cose venute fuori, ce ne sono alcune che mi hanno colpito di più.
Con la nuova Google Search Generative Experience, direi che cambieranno un bel po’ di cose. Avevamo già intravisto qualcosa con il multimodale introdotto con Mum e, dopo la waitlist di Bard e l’integrazione della intelligenza artificiale negli strumenti di Google Cloud, mi aspettavo qualcosa del genere ma l’altra sera sono venuti fuori anche il language model Palm 2 e il filtro Perspectives….
Se vuoi testare la SGE di Google e sei in Italia ma non riesci ad accedere nonostante l’uso della vpn, qui trovi una guida su come accedere alla search generative experience anche dall’Italia.
Aggiornamento Ferragosto 2023 in Google Search Generative Experience
Google e la Search Generative Experience non vanno in vacanza nemmeno a Ferragosto.
Il 15/08/2023, sono state annunciate altre 3 novità fatte di intelligenza artificiale:
- Più info allo scroll con tendina
- Nuova funzione per il debug del codice
- Generatore dei punti chiave di un articolo con link al punto preciso
Soprattutto, l’ultima potrebbe essere molto interessante per i nostri siti web…
Fonti:
Search Generative Experience, cosa è e come funziona
Search Generative Experience (SGE) è una nuova funzione sperimentale di Google Search che utilizza l’intelligenza artificiale generativa per fornire agli utenti risultati di ricerca più completi e informativi (a quanto sembra, dovrebbe essere supportata da Bard). SGE può generare riassunti di argomenti concreti, creare storie e persino scrivere diversi tipi di contenuti creativi, fornisce collegamenti a contenuti correlati e risponde a domande sui risultati.
Ad esempio, se si cerca “Qual è la capitale della Francia?”, SGE può generare un riepilogo che include la risposta alla domanda e ulteriori informazioni sulla capitale della Francia, Parigi.
SGE può essere utilizzato per creare storie. Ad esempio, se si cerca “Scrivimi una storia su un cane che salva un gatto da un albero”, SGE può generare una storia divertente ed educativa.
Perspectives, il filtro di intelligenza artificiale che pesca da altri ecosistemi
Perspective è un nuovo sistema di intelligenza artificiale in grado di identificare e attenuare i pregiudizi nei testi. Può essere utilizzato per migliorare l’equità e l’accuratezza dei risultati di ricerca, oltre che per altri prodotti e servizi basati sul testo. Ad esempio, se si cerca “Perché le donne sono pagate meno degli uomini?”, il nuovo filtro di Google sarà in grado di identificare e rimuovere qualsiasi pregiudizio dai risultati della ricerca.
Inoltre, può aiutare gli utenti a comprendere il contesto di un testo e identificare pregiudizi, stereotipi dannosi e altre forme di contenuti poco inclusivi.
SGE e Perspective sono ancora in fase di sviluppo ma hanno il potenziale per avere un impatto significativo sul modo in cui le persone utilizzano Google Search e altri prodotti di casa Google.
Aspettiamo che vengano implementate definitivamente nei risultati di ricerca Google per comprendere realmente l’impatto che avranno anche sulle attività di web marketing come la seo e la paid search.
Nel frattempo, qui ho scritto alcune riflessioni su generative experience e serp classica.
Sotto, invece, lascio un riepilogo dei vantaggi di questi 2 nuovissimi strumenti di intelligenza artificiale:
- aiutano a risparmiare tempo riassumendo i risultati di ricerca più importanti.
- aiutano a comprendere il contesto dei risultati di ricerca e a prendere decisioni informate sulle informazioni trovate online.
- aiutano a trovare informazioni più pertinenti e accurate.
- aiutano a mantenere la sicurezza online identificando i contenuti potenzialmente dannosi o fuorvianti.
Aggiornamento luglio 2024: Per competere con Ai Overview di Google, OpenAi lancia il suo motore di ricerca assistita basato su ai che segna il passaggio da motore di ricerca classico ad assistente alla ricerca
Fonti: