Seozoom ha lanciato un altro dei suoi tools per migliorare il posizionamento sui motori di ricerca. La cosa figa di questo piccolo gioiellino è che ti permette di scoprire quanto ti sei avvicinato al search intent principale di quella pagina o di quell’articolo e ti suggerisce eventuali search intent secondari correlati con le rispettive keyword suggerite, per i quali potresti scrivere altri contenuti di approfondimento ed incrementare il tuo posizionamento su google.
Tanta roba ma vediamo meglio come funziona.
URL Search Intent
È stato implementato da poco ma sembra già molto utile. Praticamente, analizza l’URL che gli dai in pasto e ti dice:
- la keyword principale del search intent identificato;
- la percentuale di intent match del singolo URL, rispetto ai suoi concorrenti nella serp di google;
- il grado di competitività dell’URL su tutte le kw del search intent;
- la URL che in serp sta ottenendo più traffico e più risultati per quel search intent;
- quante kw hanno lo stesso intento di ricerca;
- quali sono gli argomenti trattati dai primi 10 siti posizionati in prima pagina;
- quali argomenti secondari puoi utilizzare per scrivere articoli correlati.
Dopodiché, ti riporta una tabella che include tutte le kw del search intent analizzato per le quali ti sei posizionato, con tutta una serie di metriche utili, come Serp Affinity (che indica la percentuale di affinità fra le serp simili mostrate da Google), In Content (quanto è presente una kw nel testo delle pagine posizionate in top 10) e Usata (riferita alla kw per la quale risulti posizionato in serp).
Tutta roba che solitamente facciamo manualmente, racchiusa in unico cruscotto digitale.